mercoledì 4 febbraio 2009

ELUANA

Ora si trova qui, a un paio di chilometri da me in linea d'aria. Il papà, Beppino, aveva affermato tempo fa: basta, ora ci chiudiamo nel privato e non dirò più una parola. Ma non gli è stato possibile. Ormai chiunque ha detto la sua su questa vicenda. Io, per quanto ci pensi, non riesco a trovare una soluzione meno dolorosa dell'altra, non riesco ad avere un'opinione mia, benché io difenda la vita in generale. Penso solamente che bisogna provare per capire. Se io fossi Beppino o sua moglie, molto probabilmente saprei che cosa fare. Solo loro sanno, solo loro capiscono. Loro vedono la figlia ogni giorno, loro vedono in che condizioni è. Che cosa è peggio: lo strazio di oggi nel vederla così, o lo strazio di domani quando non la vedranno più? E il peso delle scelte, quanto peserà sulle spalle dei due poveri genitori? Che qualcuno sopra di noi li assista.

domenica 14 dicembre 2008

BUON VECCHIO ALBERO DI NATALE


L'Amministrazione comunale di Udine quest'anno ha fregiato Piazza Duomo di un bellissimo albero di Natale... si veda schifezza qui accanto ammasso di latta. E' alto non so quanto e se già illuminato fa la sua pessima figura, non vi dico di giorno. E' quanto di più lontano vi sia dallo spirito natalizio.
Le proteste non si contano, una per tutte quella su Facebook che si chiama "Rivogliamo un vero albero di Natale a Udine!" che conta a oggi ben 421 iscritti.
L'Amministrazione si difende dicendo che è costato di meno... a parte il fatto che anche 10 euro sarebbero già troppi per una roba del genere, in ogni caso era meglio dire: quest'anno in ossequio alla crisi l'albero di Natale non di fa e i soldi dei cittadini vengono devoluti all'allestimento di un pranzo di Natale per i senzatetto. Penso che noi cittadini saremmo stati molto più felici.

domenica 9 novembre 2008

Parliamo di università

L'università italiana è spesso un covo di baroni strapagati: professori che gli studenti non vedono neanche in cartolina, che fanno altri mestieri, che non sono mai disponibili, e così via.
Diamoci un taglio! Il professore deve essere un tutore per gli studenti, trasmettere conoscenza, essere disponibile, fungere da guida. Non esiste che si prenda uno stipendio da favola e sia autorizzato a non presentarsi mai. Ma che razza di privilegio è? E poi ci lamentiamo che le Università italiane stanno in fondo alle classifiche di eccellenza, che spendono oltre il 90% del budget (se non il 98%...) per gli stipendi. Nella mia università, dove mi sono laureata oltre 20 anni fa, ci sono ancora gli stessi professori che avevo io, e vada, ma quel che è drammatico è che insegnano le stesse cose! Parliamo di Economia, non di Storia Antica... eh!
Allora, a costo di fare un ribaltone, è giusto che qualcuno cominci a fare qualcosa. Le proteste è ovvio che ci sono e ci saranno, ma onore al coraggio di chi vuole cambiare!